Edizioni Goliardiche

12 compiti scolastici di Èvariste Galois

casa editrice: Edizioni Goliardiche

categoria: matematica

autore: Nuccio Sergio De

pagine: 250

formato: 17x24

prezzo: 18,00 €

edizione: 2012

codice ISBN: 978-88-88171-33-3

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Descrizione

Questo libro propone delle linee di riflessione sulla figura di Èvariste Galois e del suo rapporto con la matematica e con l'insegnamento di quest'ultima. Partendo dalla finalità stessa dell'insegnamento della matematica attraverso la ricerca di nuovi percorsi alternativi alle procedure già note, senza per questo tralasciare la dimensione storica della materia in questione, figlia di un progressivo sedimento di tentativi, approcci e successive sistemazioni e non di precetti atemporali e decontestualizzati, si arriva infine ad indagare il rapporto tra teoria e pratica, l'applicazione reale della matematica in un'ottica civile di unione tra impegno scientifico e necessità politico-sociali della propria epoca.

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Presentazione del critico

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L'eleganza delle dimostrazioni, la variegata ricchezza di significati degli oggetti di studio, o anche solo la curiosità di muovere qualche passo in avanti in un mondo tanto vasto e così poco conosciuto: tante possono essere le origini del fascino di un libro di matematica. L'opera di Sergio De Nuccio le riassume tutte, e ne aggiunge un'altra, inconsueta per un testo scientifico: il coinvolgimento emotivo nelle drammatiche vicende del matematico francese Évariste Galois, sfortunato genio nascente, precocemente strappato alla vita da un misterioso duello. La precisa ricostruzione storica e biografica, scrupolosamente documentata, offre un quadro estremamente preciso dell'intreccio di circostanze politiche, religiose ed accademiche che, all'epoca, privarono le scoperte di Galois del giusto riconoscimento. Il volume è costruito intorno ai suoi principali scritti, che l'autore ha tradotto, ha corredato di note critiche ed esplicative, ed ha accompagnato spesso con la riproduzione delle pagine originali. Il risultato è un percorso ricco e multiforme, che parte da alcuni elaborati scolastici di Galois - di logica, aritmetica, geometria - per arrivare alla dimostrazione dell'impossibilità di risolvere per radicali la generale equazione di quinto grado. De Nuccio ha svolto un'appassionata ricerca su un giovane del passato, pensando ai giovani del presente: agli studenti delle scuole superiori e dei primi anni dei corsi universitari, che egli vuole portare ad una nuova scoperta della matematica. Il suo progetto è diffonderla come una scienza viva, che nasce nella storia, e ci perviene tramite le testimonianze scritte di tanti autori. Gli attuali testi scolastici sono solo gli eredi di una tradizione letteraria che merita di essere conosciuta in maniera diretta, sullo sfondo delle vicende umane, culturali ed intellettuali che l'hanno generata.

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Margherita Barile, Università di Bari

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L’opera affronta la figura di Èvariste galois in modo originale, a partire dalla raccolta commentata di dodici compiti scolastici da lui svolti mentre era allievo del Liceo Louis Le Grand di Parigi. Questi compiti consistono in relazioni scritte, nelle quali lo studente Galois sintetizza e rielabora in modo personale alcuni argomenti del programma di matematica, mostrando già notevole maturità di pensiero e originalità nell’approccio. Il libro prosegue poi nell’analisi dell’opera di Galois, anche in rapporto all’ambiente matematico del tempo e con una rilettura della “Memoire sur le conditions de resolubitè des equations par radicaux”. Nelle appendici infine sono esposti gli strumenti matematici necessari per la lettura della memoria, corredati di note storiche. L’opera può essere utile a insegnanti, a studenti motivati e a chiunque sia appassionato di storia della matematica. Particolarmente felice è l’idea di introdurci alla figura di Galois attraverso i lavori di Galois studente. I dodici compiti possono offrire spunti per approfondimenti disciplinari, ma anche per riflessioni sulla didattica della matematica.

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Mariangela Chimetto, Centro Ricerche Didattiche Ugo Morin

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Pochi matematici hanno colpito l’immaginazione del vasto pubblico come Évariste Galois. Le sue vicende umane, intense e sfortunate, sono state spesso oggetto di biografie, film e perfino di un romanzo. La sua vicenda scientifica, all’origine dell’Algebra moderna, ha prodotto risultati che sono ormai un patrimonio della Matematica, continuamente oggetto di interpretazione e generalizzazione. Le sue idee si sono disperse e sono germogliate in numerosi settori, che hanno contribuito ad arricchire.

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Ma la lettura dei suoi  – pochi – scritti riserva sempre delle sorprese. Il libro di Sergio De Nuccio completa i tratti biografici, mettendo in luce un aspetto di Galois, la sua attività scolastica, che solitamente  rimane in ombra o viene frettolosamente trattata nelle cronache, spesso limitandosi a qualche aneddoto sul suo tentativo di ammissione alla École Polytechnique. Il periodo è quello dell’anno scolastico 1829-30, quando Évariste aveva 17 anni, appena due-tre anni prima della sua scomparsa. L’ambiente è quello del liceo Louis- Pochi matematici hanno colpito l’immaginazione del vasto pubblico come Évariste Galois. Le sue vicende umane, intense e sfortunate, sono state spesso oggetto di biografie, film e perfino di un romanzo. La sua vicenda scientifica, all’origine dell’Algebra moderna, ha prodotto risultati che sono ormai un patrimonio della Matematica, continuamente oggetto di interpretazione e generalizzazione. Le sue idee si sono disperse e sono germogliate in numerosi settori, che hanno contribuito ad arricchire.

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Ma la lettura dei suoi  – pochi – scritti riserva sempre delle sorprese. Il libro di Sergio De Nuccio completa i tratti biografici, mettendo in luce un aspetto di Galois, la sua attività scolastica, che solitamente  rimane in ombra o viene frettolosamente trattata nelle cronache, spesso limitandosi a qualche aneddoto sul suo tentativo di ammissione alla École Polytechnique. Il periodo è quello dell’anno scolastico 1829-30, quando Évariste aveva 17 anni, appena due-tre anni prima della sua scomparsa. L’ambiente è quello del liceo Louis-Le-Grand di Parigi, dove segue le lezioni di Émile Richard, il professore che aveva capito la genialità del suo giovane studente e a cui si deve il fatto che questi elaborati di Galois siano stati conservati.

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Il nucleo centrale del libro consiste in una lettura di 12 esercizi o meglio – spesso  – temi, argomenti, piccoli trattati che coinvolgono anche scelte personali di Galois e non sono mai banali, anche se non emerge ancora la genialità che solo pochi anni più tardi Galois dispiegherà sulle equazioni algebriche. I temi sono quelli consueti nella preparazione di un giovane dell’epoca: proporzionalità di figure nel piano e nello spazio, luoghi di punti, costruzioni con riga e compasso, circonferenze inscritte o circoscritte ai poligoni ... ma anche, ad esempio, considerazioni sul posto che l’Aritmetica deve occupare nell’Analisi.
\ Il testo, tradotto da De Nuccio, è corredato da note e complementi sulle nozioni che vi compaiono, allo scopo di renderne la lettura autosufficiente.

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Le altre parti del libro riguardano aspetti più noti e servono da complemento: il periodo storico nel quale si svolge la sfortunata vicenda di Galois, i suoi rapporti – altrettanto sfortunati – con la Académie des Sciences, una lettura ampiamente commentata della sua ultima Memoria. Una appendice (che illustra in dettaglio il problema della risolubilità per radicali delle equazioni algebriche, i tentativi con le equazioni di grado superiore al quarto, i risultati ed i protagonisti di questa importante ed interessante storia matematica) conclude il volume.

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 Renato Betti, P.RI.ST.EM  - Eleusi dell’Università Bocconi di Milano

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